I burattini di Paolo Papparotto

Arlecchino e la Strega rosega ramarri

di Paolo Papparotto
con Paolo Papparotto e Cristina Marin

tecnica utilizzata: burattini della tradizione veneta

durata: 50 minuti

Note:

‘Piova e sol le streghe va in amor’ … Anche le streghe si innamorano, ma quando lo fa la strega Rosega Ramarri, allora c’è da aspettarsi solo guai!

Per ottenere l’attenzione del suo amato Pantalone, mette in campo le sue arti magiche, con filtri e incantesimi… ma invece di colpire Pantalone, ne va di mezzo il povero Arlecchino. L’amico Brighella deve intervenire per evitare il peggio e deve affrontare maghi e diavoli. E c’è anche un terribile drago nascosto nella cantina!

Niente paura, naturalmente: streghe, draghi e diavoli nei burattini non vincono mai, specialmente se ad aiutare i nostri eroi ci sono i bambini.

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La compagnia:

Inizia a lavorare con i Burattini nel 1979. Dal 1982 si specializza sui burattini della tradizione Veneta e sulla Commedia dell’Arte come Burattinaio solista. Inizia così un lungo lavoro di recupero, in modo originale e moderno, del carattere autentico delle maschere veneziane, che si era ormai quasi perduto nelle baracche burattinesche, in special modo di Arlecchino, ma poi anche di Pantalone, Brighella, Colombina e di tutte le altre, affrontando anche autori come Ruzzante, Goldoni e Gozzi. Nel 1983 fonda il Centro di Ricerca sul Teatro di Figure che ha lo scopo tra l’altro di raccogliere materiale storico e documentativo sui burattinai nel territorio Trevigiano e Veneto. Nel 1989 vince il Concorso Nazionale “Città di Cervia” per burattinai solisti nell’ambito del Festival “Arrivano dal Mare”. Nel 1992 fa parte del gruppo internazionale Euromarionettes, col personaggio di Arlecchino. Nel 1994 dà vita al personaggio di Arturo, pupazzo per una serie televisiva per una TV locale. Nel 1996 fonda sulle ceneri del CRTF “La casa di Arlecchino”, associazione di burattinai ed appassionati del Teatro dei Burattini, da cui scaturisce la scuola di Teatro dei Burattini di Ponzano (TV), che dirige. Nel 2002 gli viene assegnato a Gonzaga il Premio Nazionale “Campogalliani d’oro” come “Miglior burattinaio dell’anno”.

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