Note:
Blackout ci porta nell’immaginario mondo di Uoz (app), dove sono consentite solo relazioni virtuali; Pixel, si esprime solo tramite immagini, video e foto, non parla, non tocca, non sa ascoltare. Gli interessa inglobare il mondo nel suo personale schermo e moltiplicare con voracità i punti di vista da cui catturare la realtà; Sonar, è la ragazza dai 1000 e zero volti, dalle 1000 immagini profilo che scorrono sul suo viso-tablet. Non ascolta veramente ciò che succede attorno a lei, è immersa nel mondo social, un personaggio grottesco, un pierrot contemporaneo che vive e trasmette le sue emozioni solo attraverso emoticons, condivisioni e immagini. Nel loro diluvio di gesti sincopati e interazioni virtuali non riescono a costruire un discorso che davvero parli di loro. Il medium è il messaggio, finché un blackout generale, generato da un contatto fisico non consentito, spegne il loro mondo e li estromette dal sistema. Nel dover fare di necessità virtù, troveranno un nuovo e più autentico modo per relazionarsi al mondo che li circonda.
Uno spettacolo sulle relazioni, sul rapporto tra reale e virtuale, giocato con ironia e leggerezza. Una lettura non retorica dei linguaggi della contemporaneità.
La compagnia:
ABC – Allegra brigata cinematica è un’associazione culturale che si pone come obiettivo primario la diffusione della cultura della danza, del video, dell’integrazione fra movimento corporeo e arti visive. La Compagnia si costituisce formalmente come associazione culturale nel 2015, grazie all’incontro fra Serena Marossi e Luca Citron, lei danzatrice e coreografa, lui filmmaker e performer, con il contributo di Simone Marossi, graphic designer. L’attività di produzione è però già attiva dal 2011.