Accademia Perduta Romagna Teatri
IL BRUTTO ANATROCCOLO
regia: Maurizio Bercini
testo: Marina Allegri
tecnica utilizzata: Teatro d’attore e oggetti
durata: 50 min
regia: Maurizio Bercini
testo: Marina Allegri
tecnica utilizzata: Teatro d’attore e oggetti
durata: 50 min
Note:
In una terra di ghiaccio, una casa di legno nasconde al suo interno il cuore meccanico di un orologio a cucù che scandisce il tempo della storia con rintocchi precisi e dà vita e calore ai tre personaggi che vi abitano, un omino vecchio e magro il signor Hans e i suoi due aiutanti, il signor Tric e la signora Trac.
L`omino trascorre il tempo scrivendo le storie che sono già nella sua testa come piccoli semi e germogliano con il sole, il vento, qualche goccia di pioggia.
Il racconto si sviluppa in uno spazio dai colori e dall`atmosfera avvolgente di un acquarello di Carl Larsson, dove tutto è a vista, per terra e per aria.
Per terra un tappeto annodato con i luoghi della storia; in cielo attrezzi rubati alla cultura contadina e la fioca illuminazione di lampadari a goccia.
Il brutto anatroccolo resiste, sfida la forza della natura, fugge dagli incontri sbagliati, pensando, mentre il ghiaccio del laghetto gli gela il corpo, che dopo l`inverno viene la primavera.
E alla fine vede ricompensata la sua caparbietà quando specchiandosi riconosce finalmente l`immagine esteriore che gli appartiene.
Lo spazio provoca un taglio vivo nel sentire.
E` forte l`indecisione tra lo stagnare in un nido caldo, sicuro, senza spigoli, e la volontà di cominciare a camminare lungo il tappeto in movimento, che della vita rappresenta il momento difficile della crescita.
In realtà, la scansione meccanica di tempo, movimento e parole strappa alla storia il tempo stesso, che sembra non passare mai, così ovattato in un continuo presente, senza un prima e un dopo.
“E` in questo sogno che ci accompagna fino alla fine, di essere accettati per quello che veramente siamo e non per quello che dovremmo essere, che troviamo molte affinità con il sentimento bambino, non “da bambini”, che ci spinge a diventare grandi rimanendo fedeli a una nostra idea di indisciplina.”
La compagnia:
Il Teatro delle Briciole nasce a Reggio Emilia nel 1976; si trasferisce a Parma nel 1979 dove costituisce il “Centro Teatro ragazzi e Giovani” prima realtà stabile del settore Teatro Ragazzi. La Compagnia si è imposta all’attenzione del pubblico e della critica per l’originalità e lo spessore delle produzioni. Il Teatro delle Briciole è conosciuto a livello internazionale vista la partecipazione ai più importanti Festival e grazie all’attività del Teatro al Parco.
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